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Domande frequenti

Domande relative al Regolamento sullo sviluppo rurale

 

1.Perché è necessaria la politica di sviluppo rurale dell’UE?

Le zone rurali dell’UE rappresentano più del 90% dell’intero territorio e in queste zone risiede il 55% circa della totalità degli Europei. La politica di sviluppo rurale dell’UE mira a fornire assistenza a questa cospicua percentuale della popolazione e del continente europeo.

Molte zone rurali dell’Unione europea sono confrontate a sfide considerevoli. Alcune aziende agricole e silvicole sono ancora carenti sul piano della competitività. Più in generale, il reddito medio pro capite delle zone rurali è inferiore a quello delle città, il livello medio di qualifiche è più basso ed il settore dei servizi è meno sviluppato. Il costo della vita può essere maggiore e la valorizzazione dell’ambiente rurale comporta spesso un costo finanziario non trascurabile.

D’altro canto, le campagne europee hanno molto da offrire A loro si devono materie prime fondamentali, ma anche, quando ce ne prendiamo cura, bellezze naturali, riposo e svago. Sono inoltre essenziali nella lotta contro gli effetti del cambiamento climatico. Molti sono tentati dall’idea di vivere e/o lavorare nelle zone rurali, a condizione di avere accesso ad infrastrutture e servizi adeguati.

La politica europea di sviluppo rurale mira ad assistere i territori rurali a superare le sfide cui sono confrontati e a realizzare il proprio potenziale.

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2.Che cos’è la politica di sviluppo rurale dell’UE?

L’attuale politica europea di sviluppo rurale, posta in essere nel periodo 2007-2013, è intesa a sostenere le azioni di sviluppo rurale degli Stati membri a livello nazionale, regionale e locale. A livello comunitario, specifici Orientamenti strategiciforniscono un indirizzo generale a tale politica. Detti orientamenti sono stati definiti per assicurare alla politica europea di sviluppo rurale un’impostazione flessibile, strategica, tematica ed integrata.

La flessibilità si fonda sul principio di sussidiarità. Questo implica che gli Stati membri hanno la facoltà di ricorrere alla politica di sviluppo rurale dell’UE per sostenere azioni che soddisfino le specifiche esigenze di sviluppo e le sfide delle rispettive zone rurali. Gli approcci strategici assicurano che le azioni di sviluppo rurale si adattino ad altri importanti interventi politici decisi dagli Stati membri e dall’UE.

L’approccio tematico incentra la politica di sviluppo rurale dell’UE su una serie di tematiche centrali, denominate “assi” della politica europea di sviluppo rurale. Sono previsti tre assi tematici: miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale; miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale; qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale. Un quarto asse sostiene l’attuazione dei metodi di sviluppo rurale LEADERche promuove attività di partenariato attraverso Gruppi di azione locale (GAL) incaricati di porre in essere strategie di sviluppo locale

Gli assi tematici favoriscano un equilibrio tra azioni di natura economica, sociale ed ambientale.

Questi elementi della politica vengono tradotti in pratica ed attuati attraverso Programmi di sviluppo rurale (PSR). Ogni PSR dispone di una dotazione finanziaria erogata dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) per il cofinanziamento di azioni nell’ambito degli obiettivi tematici della politica.

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3.Che cos’è il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)?

Il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) è una fonte di finanziamento comunitaria alla quale gli Stati membri ricorrono per conseguire una serie di obiettivi della politica di sviluppo rurale dell’UE, quali il miglioramento della competitività delle aziende agricole, silvicole o agroalimentari; la tutela dell’ambiente naturale; il sostegno all’economia rurale; una migliore qualità della vita nelle zone rurali.

Il bilancio del FEASR ammonta a 96,4 miliardi di euro, distribuito agli Stati membri attraverso 94 Programmi di sviluppo rurale (PSR). A livello dell’UE, il FEASR è posto sotto la supervisione della Direzione generale dell’Agricoltura e dello Sviluppo rurale della Commissione europea.

Il FEASR è statoistituito nel 2005 dal Regolamento (CE) n. 1290/2005 del Consiglio, per l’attuazione del secondo pilastro della Politica agricola comune dell’UE.

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4.Che cos’è un Programma di sviluppo rurale (PSR)?

Un Programma di sviluppo rurale (PSR) è uno strumento di intervento nonché un meccanismo di finanziamento utilizzato dagli Stati membri per attuare la politica di sviluppo rurale dell’UE in un dato territorio. Il territorio interessato dai PSR può essere un intero paese o una regione specifica. Nell’Unione europea si contano oltre 90 PSR, ognuno dei quali è stato elaborato per fornire il particolare sostegno allo sviluppo rurale necessario nel rispettivo territorio di intervento.

Ogni PSR è cofinanziato dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR). Questi stanziamenti vengono utilizzati per aiutare gli Stati membri a finanziare le azioni contemplate nell’ambito dei vari temi/assi della politica europea di sviluppo rurale, vale a dire: miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale; miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale; qualità della vita e diversificazione dell’economia rurale; metodi di sviluppo locale “LEADER”.

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5.Che cos’è un asse di sviluppo rurale dell’Unione europea?

Con il termine “asse” si intende un insieme misure nell’ambito di un Programma di sviluppo rurale per il raggiungimento di uno specifico obettivo della Politica di Sviluppo Rurale dell’UE. Esistono tre assi tematici: asse 1 – accrescere la competitività del settore agricolo e forestale; asse 2 – valorizzare l’ambiente e sostenere la gestione del territorio; asse 3 – migliorare la qualità della vita nelle zone rurali e la diversificazione dell’economia rurale. A questi si aggiunge un quarto asse, “metodologico”, incentrato esclusivamente sul sostegno agli approcci di sviluppo locale “ LEADER ” (asse LEADER).

6.Che cos’è una misura di sviluppo rurale dell’UE?

Le misure sono un insieme di operazioni e contribuiscono agli obiettivi di un asse di un Programma di sviluppo rurale (PSR).

Per l’elenco delle misure dei PSR (con i relativi codici numerici) si veda oltre. Nessun PSR prevede la totalità di queste misure e l’elenco viene fornito allo scopo di offrire un menù di possibili scelte. I PSR prevedono le misure più pertinenti in funzione delle necessità di sviluppo rurale del territorio destinatario. Tutti i PSR prevedono misure di ogni asse.In media, i PSR tendono ad includere dalle 20 alle 30 misure disponibili.


Asse 1 – Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale Promuovere la conoscenza e sviluppare il potenziale umano
Förderung der Kenntnisse und Stärkung des Humanpotenzials:
111 Azioni nel campo della formazione professionale e dell’informazione
112 Insediamento di giovani agricoltori
113 Prepensionamento
113 Prepensionamento
115 Avviamento di servizi di consulenza aziendale, di sostituzione e di assistenza alla gestione
Ristrutturazione e sviluppo del capitale fisico e promozione dell’innovazione
121 Ammodernamento delle aziende agricole
122 Migliore valorizzazione economica delle foreste
123 Aumento del valore aggiunto della produzione agricola e forestale
124 Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nel settore agricolo e alimentare, nonché nel settore forestale
125 Infrastrutture connesse allo sviluppo e all’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura
126 Wiederaufbau des landwirtschaftlichen Produktionspotenzials
Qualità della produzione agricola e dei prodotti agricoli
131 Rispetto dei requisiti prescritti dalla normativa comunitaria
132 Partecipazione degli agricoltori ai sistemi di qualità alimentare
133 Attività di informazione e promozione
Misure transitorie (solo per gli Stati membri che hanno aderito all’Unione europea dopo il 2004)
141 Agricoltura di semisussistenza
141 Agricoltura di semisussistenza
143 Fornitura di servizi di consulenza e sviluppo alle aziende agricole

143 Fornitura di servizi di consulenza e sviluppo alle aziende agricole
143 Fornitura di servizi di consulenza e sviluppo alle aziende agricole
211 Indennità a favore degli agricoltori delle zone montane
211 Indennità a favore degli agricoltori delle zone montane
213 Indennità Natura 2000 e indennità connesse alla direttiva 2000/60/CE
214 Pagamenti agroambientali
215 Pagamenti per il benessere degli animali
216 Investimenti non produttivi
Utilizzo sostenibile delle superfici forestali
221 Imboschimento di terreni agricoli
222 Primo impianto di sistemi agroforestali su terreni agricoli
223 Imboschimento di superfici non agricole
224 Indennità Natura 2000
225 Pagamenti silvoambientali
226 Ricostituzione del potenziale forestale e interventi preventivi
227 Investimenti non produttivi

Asse 3 – Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale
Diversificare l’economia rurale
311 Diversificazione verso attività non agricole
312 Sostegno alla creazione e allo sviluppo di imprese
313 Incentivazione di attività turistiche
Migliorare la qualità della vita nelle zone rurali
321 Servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale
322 Sviluppo e rinnovamento dei villaggi
323 Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale
331 Formazione e informazione
341 Acquisizione di competenze e animazione in vista dell’elaborazione e dell’attuazione di strategie di sviluppo locale

Asse 4 – Metodi di sviluppo locale “LEADER” per l’attuazione di strategie di sviluppo locale
411 Competitività
412 Gestione dell’ambiente/del territorio
413 Qualità della vita/diversificazione
421 Attuazione di progetti di cooperazione
431 Costi di gestione, acquisizione di competenze e animazione dei gruppi di azione locale (GAL)

7.Quali progetti possono essere finanziati con il contributo dei Programmi di sviluppo rurale?

I Programmi di sviluppo rurale (PSR) possono finanziare un’ampia varietà di progetti ed azioni di sviluppo rurale (progetti economici, ambientali e sociali). Il finanziamento dei PSR può essere erogato in base a quattro principali capitoli denominati assi dei PSR. I titoli degli assi indicano la tipologia generale di azioni di sviluppo rurale sostenuta:


Asse 1 – Accrescere la competitività del settore agricolo e forestale.
Asse 2 – Valorizzare l’ambiente e sostenere la gestione del territorio.
Asse 3 – Migliorare la qualità della vita nelle zone rurali e la diversificazione dell’economia rurale.
Asse 4 – Metodi di sviluppo locale LEADER.

I beneficiari del FEASR possono essere:

  • Aziende agricole e forestali.
  • Organizzazioni ed associazioni agricole (e.g. gruppi di produttori, servizi estensivi…)
  • Aziende medio-piccole nel settore agro-alimentare;
  • Attori rurali maggiormente attivi nelle iniziative locali di sviluppo rurale
  • Associazioni per la protezione dell’ambiente;
  • Organizzazioni che offrono servizi culturali nelle comunità ;
  • ONG rurali incluse le associazioni di donne e giovani
  • Comuni rurali e associazioni di comuni rurali
  • Micro-imprese nelle areerurali
  • Organizzazioni di formazione

8.Che cos’è un’Autorità di gestione di un Programma di sviluppo rurale?

L’Autorità di gestione è l’organismo preposto all’attuazione di un Programma di sviluppo rurale (PSR). Si tratta di un’entità pubblica, solitamente un ente statale nazionale o regionale responsabile per l’agricoltura e lo sviluppo rurale.

Le Autorità di gestione sono tenute a:

  • definire il contenuto del PSR. Questo processo implica la consultazione e la partecipazione delle organizzazioni economiche, sociali ed ambientali del settore pubblico, privato e del volontariato che intervengono sul territorio oggetto del PSR;
  • presiedere un “comitato di sorveglianza” composto dalle parti interessate che ha il compito di monitorare l’attuazione di un PSR per l’intera durata del suo ciclo di vita;
  • assicurare che i processi di finanziamento dei PSR siano conformi alle norme e ai regolamenti comunitari;
  • monitorare i risultati del PSR e realizzare una valutazione continua per orientarne le attività;
  • realizzare attività di comunicazione per pubblicizzare le finalità del PSR, le procedure per la richiesta di finanziamento e i progressi realizzati nel conseguimento degli obiettivi;

Per maggiori informazioni sulle Autorità di gestione dei PSR fare clic qui.

Una Rete rurale nazionale (RRN) è un’organizzazione istituita dal governo dello Stato membro per fornire assistenza all’attuazione della politica di sviluppo rurale dell’UE. Le RRN assicurano un importante collegamento a livello degli Stati membri tra le amministrazioni nazionali e gli organismi coinvolti nell’attuazione delle azioni previste dai Programmi di sviluppo rurale (PSR), inclusi i Gruppi di azione locale impegnati nell’applicazione dei metodi di sviluppo locale LEADER.

La struttura e i metodi operativi delle RRN possono differire in funzione dei singoli paesi. Alcune RRN fanno parte di un Autorità di gestione , altre sono create attraverso un processo di selezione pubblica. La composizione delle RRN riflette una gamma rappresentativa dei diversi interessi presenti in materia di sviluppo rurale.

Gli interventi delle RRN si incentrano sulla promozione dell’attività di rete e gli scambi di informazione sulle attività dei PSR a livello regionale, nazionale e comunitario. Questo lavoro implica l’organizzazione di eventi e la produzione di materiale informativo. Le RRN svolgono un ruolo importante nel favorire lo scambio di buone prassi. Il finanziamento delle Reti rurali nazionali è sostenuto da fondi nazionali e dal

Le RRN aderiscono alla Rete europea per lo sviluppo rurale (RESR) e partecipano regolarmente ad incontri o eventi organizzati a livello europeo per condividere esperienze ed informazioni. Le RRN partecipano altresì ad un numero crescente di cluster geografici e tematici per realizzare iniziative, ampliare la cooperazione e promuovere il dialogo e scambi tecnici tra le reti.

Nella maggior parte degli Stati membri è prevista un’unica RRN per l’intero paese. Nel Regno Unito, la Rete rurale nazionale è costituita da quattro reti regionali (Scozia, Galles, Irlanda del Nord e Inghilterra) mentre il Belgio ha istituito una Rete rurale fiamminga ed una vallona.

Per saperne di più sulle Reti rurali nazionali fare clic qui .

10.Che cos’è la Rete europea per lo sviluppo rurale (RESR)?

La Rete europea per lo sviluppo rurale (RESR) è stata istituita nel 2008 dalla Commissione europea, Direzione generale dell’Agricoltura e dello Sviluppo rurale, per assistere gli Stati membri ad attuare in modo efficiente le attività previste nei rispettivi Programmi di sviluppo rurale (PSR). La RESR costituisce un punto di riferimento per connettere l’Europa rurale e funge da piattaforma per lo scambio e la condivisione di idee ed esperienze sul funzionamento dei PSR nel concreto e su come questi ultimi possano essere migliorati in tutti gli Stati membri. Tra le principali parti interessate che compongono la RESR figurano le Reti rurali nazionali (RRN), le autorità degli Stati membri, e altre organizzazioni operanti nell’ambito dello sviluppo rurale in un’ottica europea.

Principali mansioni della Rete europea per lo sviluppo rurale:

  • contribuire ad individuare e a raccogliere esempi virtuosi di progetti di sviluppo rurale nell’UE;
  • fornire assistenza alle RRN;
  • promuovere la cooperazione transnazionale tra i GAL;
  • analizzare temi pertinenti, inclusi i benefici prodotti dall’agricoltura (beni pubblici), nonché argomenti di rilevanza per lo sviluppo rurale quali la silvicoltura, l’agricoltura sociale e l’imprenditorialità rurale.

La RESR condivide le informazioni con le parti interessate avvalendosi di molteplici strumenti e canali, fra cui pubblicazioni e partecipazione ad eventi e fiere in tutta Europa. Il sito web della Rete europea per lo sviluppo rurale consente di accedere ad un’esaustiva gamma di informazioni e di strumenti di sviluppo rurale disponibili in diverse versioni linguistiche.

Per maggiori informazioni sulla struttura della RESR fare clic qui .

11.Quale ruolo svolge il Punto di contatto della RESR?

Il Punto di contatto della RESR assiste la Direzione generale dell’Agricoltura e dello Sviluppo rurale della Commissione europea nella gestione della Rete europea per lo sviluppo locale e rappresenta un punto di raccordo per le attività di quest’ultima.

Lo staff permanente del Punto di contatto, con sede a Bruxelles, è integrato da un gruppo più numeroso di esperti che mettono a disposizione le loro competenze in una vasta gamma di ambiti geografici e di sviluppo rurale. In particolare, il Punto di contatto della RESR fornisce supporto per quanto riguarda le attività di rete e la cooperazione, l’analisi tematica, gli eventi e la comunicazione.

La reception del Punto di contatto della RESR è lieta di accogliere i soggetti interessati dalla politica europea di sviluppo rurale nonché il pubblico in generale.

Per la cartina e le indicazioni stradali fare clic qui fare clic qui.

Per maggiori informazioni sul Punto di Contatto della RESR fare clic qui .

12.Che cos’è la Rete europea per la valutazione (REV)?

La Rete europea per la valutazione dello sviluppo rurale (abbreviata in “Rete di esperti di valutazione”) fornisce supporto per il miglioramento della qualità ed efficienza della valutazione dei Programmi di Sviluppo Rurale (PSR) negli Stati Membri dell’Unione Europea per il periodo 2007-2013. È parte integrante della più ampia Rete europea per lo sviluppo rurale..

La Rete di esperti di valutazione contribuisce a stabilire buone prassi e a promuovere lo sviluppo di capacità per la valutazione delle attività dei Programmi di sviluppo rurale La rete opera sotto la responsabilità della Direzione generale dell’Agricoltura e dello Sviluppo rurale della Commissione europea.

Per maggiori informazioni sulla Rete di esperti di valutazione e il relativo Helpdesk fare clic qui .

13.Che cos’è la metodologia di sviluppo locale LEADER?

Il termine “LEADER” descrive uno specifico approccio di sviluppo locale per le zone rurali e deriva dall’acronimo francese di “Liaison Entre Actions pour le Development de L'Economie Rurale” (che tradotto letteralmente in italiano significa “Collegamento tra azioni di sviluppo dell’economia rurale”).

L’approccio LEADER implica una metodologia di sviluppo locale basata su una serie di componenti imprescindibili quali il partenariato, lo sviluppo territoriale “ascendente”, l’approccio locale, l’innovazione, la messa in rete e la cooperazione.

L’approccio LEADER viene attuato attraverso partenariati locali cui aderiscono organizzazioni del settore pubblico, privato e della società civile. Un partenariato LEADER è anche noto come Gruppo di azione locale (GAL). Ogni GAL predispone una strategia di sviluppo locale (SSL) che definisce un insieme di azioni e obiettivi di sviluppo rurale proposti dalle comunità locali nel territorio di intervento del GAL. Quest’approccio ascendente assicura che tutte le azioni LEADER siano promosse dal “basso verso l’alto”. I GAL ricevono una dotazione dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) per finanziare progetti nel rispettivo territorio di intervento. Tutti i GAL sono cofinanziati dal FEASR e devono attenersi agli obiettivi della strategia di sviluppo locale del gruppo di azione locale.

L’innovazione rappresenta un altro importante aspetto della metodologia LEADER. Promuovendo l’innovazione, i GAL mirano ad incoraggiare le organizzazioni e le imprese locali a testare nuovi modi per favorire lo sviluppo del territorio. LEADER si è rivelato estremamente efficace nel far emergere differenti forme di innovazione socioeconomica ed ambientale in tutta Europa. L’aspetto innovativo in LEADER si esprime in diversi modi, tra cui:

  • lavorare adottando nuove modalità: può trattarsi di approcci allo sviluppo rurale che sfruttano idee nuove, con nuove tecniche, concentrandosi su mercati alternativi, mettendo in contatto diversi settori e parti interessate attraverso nuovi metodi di messa in rete, sostenendo nuovi gruppi prioritari o identificando soluzioni nuove a problemi di natura sociale, economica e ambientale;
  • sviluppare nuovi prodotti e servizi: questo obiettivo spesso si raggiunge con la sperimentazione di metodi di lavoro innovativi e l’applicazione di tecniche nuove od originali, partenariati, tecnologia, processi, ricerca e idee;
  • adattare approcci consolidati a nuove circostanze: è un altro modo efficace per conseguire forme di sviluppo rurale innovativo significative a livello locale. Queste azioni innovative sono spesso facilitate dal trasferimento di conoscenze tra regioni o Stati membri.

La dimensione europea di LEADER è da sempre una caratteristica importante della metodologia. Quote specifiche dei finanziamenti del FEASR ai GAL sono destinate ad attività di cooperazione transnazionale (CTN). Attraverso la cooperazione transnazionale, gli abitanti delle zone rurali possono ricavare dagli altri paesi nuove idee per progetti di sviluppo rurale. Tale cooperazione fra i GAL si è rivelata reciprocamente vantaggiosa per molte zone rurali in tutta l’Unione europea e le strategie di sviluppo locale dei Gruppi di azione locale pongono particolare enfasi sulla cooperazione e l’attività di rete.

Per ulteriori informazioni sulla metodologia LEADER fare clic qui .

14.Che cos’è un Gruppo di azione locale (GAL)?

Un Gruppo d’azione locale (GAL) è un partenariato che riunisce organizzazioni del settore pubblico, privato e della società civile di un territorio rurale con l’obiettivo di applicare metodi di sviluppo rurale LEADER I territori di intervento dei GAL possono variare da una zona con una popolazione di 5000 abitanti sino ad un’area di 150 000 abitanti.

Tutti i GAL rappresentano la comunità locale nel suo complesso e annoverano tra i propri membri autorità locali, raggruppamenti di imprese, associazioni sociali e ambientaliste. Questi GAL multisettoriali centralizzano al loro interno un’ampia base di conoscenze e coprono in modo equilibrato i vari interessi presenti nella zona.

I GAL ricevono una dotazione dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) per cofinanziare una Strategia di Sviluppo Locale (SSL) nel rispettivo territorio. Tutti i GAL sono tenuti a definire una strategia di sviluppo locale (SSL) prima di destinare i fondi del FEASR a progetti LEADER. La strategia di sviluppo prevede un’analisi approfondita del territorio per individuare ciò che gli abitanti ritengono essenziale ai fini dello sviluppo dell’area. La SSL serve altresì a chiarire quali siano, secondo la popolazione della zona rurale in questione, le principali sfide da affrontare con i fondi LEADER. Per elaborare tale strategia è necessaria un’ampia consultazione della comunità locale, che aiuta il GAL a indirizzare le proprie attività LEADERin base ad un approccio ascendente e partecipativo.

I GAL sono sostenuti dalle Reti rurali nazionaliche forniscono loro assistenza per valorizzare le capacità ed incoraggiare gli scambi di esperienze tra differenti zone rurali.

Per saperne di più sui GAL presenti nella vostra zona fare clic qui .

15.Che cos’è la cooperazione transnazionale?

La cooperazione transnazionale (CTN) consiste nell’intraprendere un progetto congiunto di sviluppo rurale con almeno una zona di un altro paese. La CTN può essere, tra le altre cose, un modo per riunire un numero sufficiente di partecipanti nell’ambito di un’attività così da renderla praticabile oppure un modo per stimolare azioni complementari, come la commercializzazione congiunta, ad opera di consorzi di imprese di diverse regioni, di prodotti o servizi locali quali ad esempio prodotti alimentari o iniziative turistiche. L’apprendimento reciproco è uno dei risultati dei progetti di CTN.

Il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale(FEASR) prevede specifici finanziamenti destinati ai progetti di CTN. Uno dei principali requisiti per quanto riguarda la cooperazione transnazionalefinanziata dal FEASR è che almeno uno dei partner di tali progetti sia un Gruppo di azione locale (GAL) LEADER.

16.Come richiedere un finanziamento dell’UE nell’ambito dello sviluppo rurale?

È possibile presentare domanda per un finanziamento dell’UE nell’ambito dello sviluppo rurale attraverso i Programmi di sviluppo rurale (PSR) degli Stati membri. L’iter di candidatura può differire in funzione dei singoli paesi e delle tipologie di progetto. L’ Autorità di gestione del PSR o la Rete rurale nazione (RRN) possono illustrarvi tutto ciò che è necessario sapere per richiedere, nel vostro paese, un finanziamento comunitario per progetti di sviluppo rurale.

Per i recapiti e le informazioni di contatto delle Autorità di gestione dei PSR e delle RRN fare clic qui .