Sustainability Agreements in the agri-food supply chain

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Lo sviluppo sostenibile è un principio fondamentale del trattato sull’Unione europea e un obiettivo prioritario delle politiche dell’Unione. La Commissione si è impegnata ad attuare gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. In linea con questo impegno, il Green Deal europeo definisce una strategia di crescita che mira a trasformare l’Unione Europea in una società equa e prospera, con un’economia moderna, efficiente in termini di risorse e competitiva. Inoltre si impegna a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, compresa una riduzione delle emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.

Per raggiungere questi obiettivi ambiziosi, la Commissione ha annunciato un dispiegamento in tutti i settori politici, compresi l’agricoltura e lo sviluppo rurale. La strategia Farm to Fork propone obiettivi ambiziosi per promuovere la transizione verso sistemi alimentari sostenibili. Le azioni includono: riduzione della dipendenza da pesticidi e antimicrobici, riduzione dell’eccesso di fertilizzazione, crescita dell’agricoltura biologica, miglioramento del benessere degli animali e incremento della biodiversità.

La nuova Politica Agricola comune (PAC) per il periodo 2023-2027 sostiene gli sforzi per aumentare la sostenibilità nella produzione e nell’offerta di prodotti agricoli attraverso nuovi meccanismi di sostegno e regole di mercato. Le iniziative collettive atte a stipulare accordi tra gli attori della catena di approvvigionamento agroalimentare possono dare un contributo significativo ad un sistema alimentare sostenibile, garantendo che gli attori della catena del valore alimentare (verticalmente o orizzontalmente) collaborino efficacemente per fornire risultati concordati e, in ultima analisi, contribuire al raggiungimento degli obiettivi desiderati. Per questo motivo, la nuova PAC contiene una deroga antitrust al divieto di accordi anticoncorrenziali.

La deroga permette, a determinate condizioni, accordi di sostenibilità conclusi tra i produttori primari e altri attori della catena del valore alimentare volti a raggiungere standard di sostenibilità più elevati rispetto a quelli previsti dalla legge. Questi standard di sostenibilità più elevati perseguono i seguenti obiettivi:

  • obiettivi ambientali, tra cui la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico, lo sfruttamento sostenibile e la tutela del paesaggio, dell’acqua e del suolo, la transizione verso un’economia circolare, compresa la riduzione dei rifiuti alimentari, la prevenzione e il controllo dell’inquinamento, la protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi;
  • la produzione di prodotti agricoli attraverso pratiche che riducano l’uso di pesticidi e gestiscano i rischi derivanti da tale uso, o che riducano il pericolo di resistenza antimicrobica nella produzione agricola;
  • la salute e il benessere degli animali.

La Commissione sta attualmente preparando delle linee guida riguardanti le condizioni per l’applicazione di questa deroga entro l’8 dicembre 2023. Come parte integrante di questo processo, nel periodo febbraio – maggio 2022 si sta svolgendo una consultazione pubblica per raccogliere feedback pertinenti, in particolare esempi di accordi di sostenibilità che rientrano nel campo di applicazione della deroga. Tutte le parti interessate sono fortemente incoraggiate a partecipare a tale consultazione per fornire un contributo alla stesura delle linee guida.

Questa deroga non comprende tutte le possibili aree di iniziative collettive di sostenibilità e le parti interessate hanno la possibilità di cooperare su altri aspetti della sostenibilità al di fuori del campo di applicazione della deroga nell’ambito del regime delle regole generali della concorrenza.

Al di là dai loro obiettivi, le iniziative collettive di sostenibilità sollevano una serie di sfide in termini di governance, progettazione di obiettivi e standard, possibile sostegno pubblico, ecc. Lo sviluppo futuro di tali iniziative dipende dalla conoscenza e dalla capacità delle parti interessate di gestire queste sfide.

In questo contesto, la RESR sta creando un Gruppo tematico (GT) sugli accordi di sostenibilità che si occuperà di:

  • comprendere come gli accordi di sostenibilità sono attualmente inquadrati e perseguiti (orizzontalmente e verticalmente) attraverso la catena del valore alimentare;
  • identificare alcune delle sfide e delle barriere che le azioni collettive intorno alla sostenibilità devono affrontare, anche alla luce dei cambiamenti normativi;
  • identificare il valore aggiunto di perseguire gli obiettivi di sostenibilità attraverso la collaborazione.

In caso di domande contattateci su food-chains@enrd.eu