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Prospettive per l’attività di rete nel 2014-2020

Ampliamento e rafforzamento del ruolo dell’attività di rete

Le proposte per l’attività di rete in the 2014-2020 periodo di programmazione sono di rafforzare l’attività di rete per lo sviluppo rurale attraverso le seguenti reti:

  1. la Rete europea per lo sviluppo rurale (RESR), che offre una piattaforma generale per la politica di sviluppo rurale dell’UE. Lo scopo della rete include funzioni di valutazione della politica di sviluppo rurale.  
  2. La rete del Partenariato europeo per l’innovazione: produttività e sostenibilità dell’agricoltura (PEI), che si propone di agire da ponte tra la ricerca e lo sviluppo agricolo; e
  3. ventotto Reti rurali nazionali (RRN) che svolgono un ruolo chiave nel sostenere l’attuazione dei PSR, nell’incrementare il coinvolgimento dei soggetti interessati nelle questioni legate alla politica rurale e nel comunicare con un pubblico più ampio.

Insieme, queste reti serviranno a raggiungere e coinvolgere tutti i gruppi di soggetti interessati pertinenti, stimolare l’innovazione, incoraggiare lo scambio di buone pratiche, rafforzare l’accesso alle informazioni e contribuire al miglioramento della governance della politica di sviluppo rurale. Il partenariato è stato quindi identificato come la chiave per garantire la strategia Europa 2020. I contratti di partenariato e i PSR dovranno essere preparati a seguito di un processo di consultazione. Le RRN possono essere usate come piattaforme per un’ampia consultazione nonché come enti formativi per rafforzare la capacità istituzionale dei partner.

  1. Migliorare i meccanismi di coordinamento delle reti e facilitare l’interazione tra livelli e argomenti, che include:
  2. Specificare e chiarire ulteriormente il ruolo delle RRN e il loro rapporto con le reti dell’UE, in modo da facilitare le sinergie e rendere più efficiente il coordinamento a livello dell’UE;
  3. assicurare un’interfaccia di lavoro tra la RESR la nuova rete per il PEI, che includa strutture di governance comuni;
  4. assicurare contatti regolari con le reti legate ai fondi del Quadro strategico comune (QSC) [PDF ].
  5. Coinvolger maggiormente la società civile nelle reti dell’UE, in particolar modo assicurando forti legami con il Gruppo consultivo per lo sviluppo rurale della DG AGRI.
  6. Incoraggiare un approccio più flessibile tra le reti rurali, in modo che possano essere adattate all’evolversi delle priorità tematiche, rispondere alle esigenze bottom-up e tenere conto dei risultati delle valutazioni delle attività delle reti.  
  7. Considerato il ruolo chiave svolto dai servizi di consulenza agricola nel trasferimento di conoscenze e la loro prossimità agli agricoltori, provvedere a integrarli nelle attività di rete mirate ai consulenti o alle loro organizzazioni a livello dell’UE e nazionale.  I sistemi di consulenza come parte integrante della struttura della rete rurale (a livello dell’UE e nazionale) sarebbero inoltre collegati con le reti nazionali e UE per la ricerca a sostegno dell’innovazione agricola.

Queste proposte, insieme agli obiettivi e ai compiti dell’attività di rete rurale per il prossimo periodo di programmazione, sono approfonditi negli articoli 52, 53, 54 e 55 della proposta di regolamento [PDF ] (19 ottobre 2011) sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) nel periodo 2014-2020. Per una panoramica del ruolo e della funzione della rete della RESR e del PEI agricolo e delle RRN come stabiliti nella proposta si veda qui [PDF ].


Ultimo aggiornamento: 07/01/2014 | inizio pagina