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Insegnamenti tratti dalle RRN

Raccolta, analisi e diffusione di buone pratiche

Nella maggior parte dei casi, le USR hanno accesso ai dati dei progetti custoditi dalle Autorità di gestione e dagli organismi pagatori.  Ne consegue che le loro conoscenze in merito alle azioni intraprese e ai progetti realizzati sono ineguagliabili. L’identificazione e la raccolta di esempi di buone pratiche rilevanti per altri membri della rete consente la replicazione delle buone pratiche. Esistono molti approcci diversi all’attuazione dei progetti ed è disponibile un ampio ventaglio di strumenti per portarli a termine. Segnalare gli esempi per cui questi hanno funzionato bene consente agli altri membri della rete di identificare azioni che potrebbero funzionare altrettanto bene per loro.

Nella regione di Alentejo, in Portogallo, quattro GAL esperti stanno collaborando per individuare esempi di buone pratiche nelle strategie di sviluppo locale e modelli di governance locale. Il focus sui concetti, sui metodi e sulle tecniche dello sviluppo rurale consentirà ai GAL di gestire gli importanti cambiamenti che interessano le zone rurali, di approfondire il quadro di riferimento concettuale e introdurre nuove conoscenze scientifiche che arricchiranno l’approccio LEADER nei loro territori. 

Per ulteriori esempi di tecniche e metodi impiegati dalle RRN per identificare esempi di pratiche che costituiscono utili strumenti di apprendimento per altri soggetti interessati, per raccogliere e presentare tali esempi in modo appropriato e renderli accessibili da parte di un pubblico più ampio, si vedano i casi studio riportati qui di seguito e le esperienze significative consultabili qui

Ulteriori informazioni

Caso studio:Valutazione delle buone pratiche in collaborazione con accademici e operatori rurali - Vallonia

Al fine di identificare e diffondere buone pratiche trasferibili, la Rete vallona per lo sviluppo rurale ha istituito un Comitato scientifico. Il Comitato è composto da cinque istituzioni accademiche che hanno familiarità con gli approcci multidisciplinari, hanno investito nella ricerca applicata o hanno creato strumenti di formazione e vantano un’esperienza significativa in materia di sostegno, monitoraggio e valutazione di progetti di sviluppo rurale o territoriale.

Il Comitato assiste l’Unità di supporto alla rete nell’analisi dei fabbisogni della rete e offre servizi di business intelligence riguardanti lo sviluppo rurale e gli aspetti socioeconomici delle linee guida per lo sviluppo rurale. Il Comitato sostiene i gruppi di lavoro, identifica approcci metodologici innovativi per i GAL, partecipa allo sviluppo di esempi di buone pratiche e formula raccomandazioni sulla politica rurale.

Sulla scorta dell’analisi dei fabbisogni della rete, il Comitato scientifico e l’Unità di supporto alla rete propongono al Comitato direttivo e all’Assemblea generale del programma di sviluppo rurale alcune questioni fondamentali da affrontare in sede dei dibattiti multisettoriali che riuniscono gli operatori dei progetti. Il Comitato scientifico ha già sostenuto l’attività di rete tra gli attori dello sviluppo rurale in Vallonia attraverso la produzione di esempi di buone pratiche, studi sull’efficacia delle misure politiche e altre attività collaborative con i GAL.


Ultimo aggiornamento: 06/01/2014 | inizio pagina