Profili di autovalutazione delle RRN
Italia (Programma RRN)
La Rete rurale nazionale (RRN) italiana, totalmente operativa dal mese di aprile 2007, interessa 21 PSR regionali. Il funzionamento della RRN viene definito dall’Italia in base al Programma RRN 2007-2013 e ad un piano d’azione annuale.
Valutazione dell’efficienza del Programma RRN
Inizialmente, la valutazione del Programma RRN italiano verteva su due principali ambiti: risultati immediati e intermedi dell’attuazione del programma, con riferimento alle capacità della RRN di conseguire tali risultati. A tale proposito sono state analizzate le seguenti capacità:
- capacità di realizzare attività e creare prodotti;
- capacità di supportare la progettualità territoriale;
- capacità di stimolare una maggiore cooperazione e lo scambio di esperienze tra gli attori interessati:
- identificazione e analisi delle criticità e proposizione delle relative soluzioni;
- valutazione delle attività di comunicazione;
- gradimento e/o utilizzo dei prodotti e dei servizi realizzati nell’ambito della RRN;
- capacità di creare un efficace sistema di relazioni funzionale al raggiungimento degli obiettivi del programma;
- capacità di orientare gli interventi in funzione degli obiettivi;
- capacità di supportare la governance dei Programmi di sviluppo rurale.
Metolodogie per la valutazione dell’efficienza della RRN
Nell’ambito della RRN italiana è emersa la necessità di procedere ad una valutazione globale delle proprie attività. A tale proposito, e per conformarsi agli obblighi imposti dall’Unione europea, sono stati scelti alcuni indicatori comuni di risultato. Un aggiornamento/selezione annuale degli indicatori consente alla RRN di concentrarsi su questioni specifiche e tra i membri della RRN vengono periodicamente condotti dibattiti interni e analisi.
I principali aspetti della valutazione delle attività della RRN sono stati affidati ad un valutatore esterno, incaricato inoltre di elaborare l’approccio autovalutativo della rete italiana. Il processo di valutazione prevedeva i seguenti strumenti:
- quesiti valutativi sulla rete;
- indicatori quantitativi (di realizzazione e di risultato):
- indicatori qualitativi (di risultato);
- strumenti di rendicontazione e di controllo finanziario;
- approcci e strumenti pratici per la valutazione e il monitoraggio delle attività;
- analisi SWOT (della situazione definita ex ante);
- capitolato d’appalto e aggiudicazione del contratto ad esperti esterni;
- valutazione qualitativa del sito Internet.
Valutazione esterna
L’Autorità di gestione ha esternalizzato tale attività ad una società italiana a seguito di una procedura d’appalto. Il valutatore ha preso in esame quattro aree tematiche:
- capacità della RRN di raggiungere gli attori dello sviluppo rurale;
- valutazione dell’organizzazione della RRN;
- valutazione dell’efficacia delle azioni di comunicazione;
- valutazione degli effetti immateriali della RRN (capacità di creare network).
In base a quanto precede, sono stati definiti 13 quesiti valutativi conformi alle indicazioni della “Nota di orientamento B - Linee Guida per la valutazione dei PSR 2007-2013”. Nella pratica, per la raccolta dei dati sono state utilizzate sia indagini documentali, sia rilevazioni sul campo (indagini a questionario).
Autovalutazione
Il valutatore esterno ha predisposto alcuni strumenti di autovalutazione per la RRN, tenendo presente talune esperienze analoghe attuate in Finlandia, Francia e Portogallo. È stato adottato un questionario incentrato su 9 obiettivi strategici/risultati attesi, somministrato ai principali soggetti coinvolti nell’implementazione/gestione della RRN, sia a livello centrale sia regionale. La realizzazione di questo esercizio di autovalutazione era in linea con i 13 quesiti valutativi utilizzati per l’inchiesta esterna.
Gli strumenti di autovalutazione sono stati utilizzati come base principale per la valutazione globale della RRN. Ciò ha altresì permesso di valutare i seguenti Obiettivi globali del Programma RRN:
- miglioramento della governance;
- rafforzamento della capacità progettuale e gestionale;
- diffusione delle buone pratiche e delle conoscenze.