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L’elaborazione della strategia

Come costruire una strategia partecipativa di sviluppo locale?

Una descrizione del processo di coinvolgimento della comunità nello sviluppo della strategia

Introduzione

Che cosa si intende per strategia di sviluppo locale partecipativa? Perché è importante? Come dovrebbe essere attuata dai GAL?

Che cosa si intende per strategia di sviluppo locale partecipativa?

Il Regolamento sullo sviluppo rurale e il Regolamento recante disposizioni comuni1 affermano con chiarezza che lo sviluppo locale di tipo partecipativo (CLLD) è proprio questo, di tipo partecipativo, ossia guidato da Gruppi di azione locale, attuato attraverso strategie territoriali di sviluppo locale (SSL) integrate e multisettoriali, che sono elaborate attraverso un processo bottom-up tenendo conto delle esigenze e delle potenzialità locali. Ciò significa che la preparazione della strategia deve coinvolgere attivamente uno spaccato rappresentativo della comunità locale e questo processo a sua volta deve essere descritto nella stessa SSL.

Perché è importante?

La partecipazione locale è uno dei capisaldi dell’intero approccio CLLD e il coinvolgimento della comunità nella preparazione della SSL è assolutamente fondamentale per lo sviluppo della strategia stessa. Contribuire alle priorità orizzontali di “miglioramento della governance e mobilitazione del potenziale endogeno delle zone rurali”, cioè coinvolgere le persone nella gestione del proprio sviluppo, è un obiettivo fondamentale dell'approccio LEADER. Anche i GAL ben affermati devono pianificare attentamente questo aspetto, in quanto non si può presumere che non vi sarà alcun cambiamento in un nuovo periodo di programmazione.

La preparazione della SSL e lo sviluppo del partenariato locale vanno difatti mano nella mano, contribuendo reciprocamente ai rispettivi successi. Man mano che si identificano le persone per contribuire alla SSL, con tutta probabilità il partenariato si evolverà attraverso il loro coinvolgimento.2 Attingere direttamente da questa risorsa vitale di conoscenza e consapevolezza a livello locale e coinvolgere direttamente le persone, imprese e organizzazioni locali nel lavoro del GAL contribuisce a garantire la rilevanza locale della SSL e rafforza l’impegno verso il processo di CLLD.

Dalla comprensione comune dei principali problemi del territorio e delle loro cause, nonché dei beni, delle esigenze e opportunità presenti sul territorio, è possibile sviluppare una visione e obiettivi comuni, rafforzando a loro volta il riconoscimento, il coinvolgimento e il senso di titolarità della comunità nei confronti della SSL e del GAL.

Taking a process approach

Fons Jacques, rappresentante di un GAL del Lussemburgo, spiega i benefici derivanti dall’adozione di un approccio di tipo partecipativo per il processo di sviluppo di una SSL.

Come dovrebbe essere attuata dai GAL?

La preparazione di una SSL di solito comporta un'analisi del territorio effettuata dai GAL e/o da altri attori locali e comunemente basata su un’analisi SWOT.3 Questa analisi servirà a individuare le sfide e le opportunità di sviluppo e, sulla scorta di queste, si potranno definire la strategia e i relativi obiettivi e si potranno concordare le priorità di sviluppo. I GAL possono essere sostenuti nell’ambito di questo processo, ad esempio mediante risorse fornite dai partner o il supporto di esperti. Il prodotto risultante è una SSL che si rivolge a un territorio ben definito, è integrata e tiene conto della pluralità dei soggetti interessati a livello locale.

Le varie sezioni che compongono questo modulo del kit di strumenti LEADER forniscono una guida alle fasi principali di questo processo; esse offrono orientamenti per i nuovi GAL che stanno avviando il processo partecipativo e costituiscono nel contempo uno strumento di riferimento per i GAL più esperti, per rivedere e aggiornare i propri metodi nella preparazione di una nuova SSL.

Come iniziare

Cominciare presto

Tra le principali raccomandazioni emerse dai lavori del focus group 4 LEADER su come migliorare la qualità delle strategie di sviluppo locale, si è sottolineata l'importanza di prendere l'iniziativa e avviare il processo di sviluppo della SSL quanto prima. I GAL che aspettano che siano stabiliti tutti i negoziati, le linee guida e i regolamenti comunitari e nazionali prima di iniziare il processo di sviluppo delle SSL stanno accorciando i tempi a loro disposizione, il che può andare a discapito della qualità. I rischi associati ad un avvio molto tempestivo sono modesti e la necessità di sostegno è stata ampiamente riconosciuta, tanto che dal 2014 i GAL potranno avvalersi di un supporto preparatorio.4

Start early and plan properly

Tim Hudson, del Punto di contatto della RESR, sottolinea i vantaggi di un’adeguata pianificazione della SSL.

Preparazione

Che cosa si deve fare prima e chi deve essere coinvolto?

La cosa migliore da fare per la pianificazione e l’avvio del processo di sviluppo della SSL è istituire un gruppo di lavoro o un gruppo direttivo. Con il procedere dei lavori legati alla SSL, questo gruppo sarà coinvolto nel coordinamento delle ricerche necessarie, nella pianificazione e gestione del processo di coinvolgimento della comunità e negli sforzi volti a stabilire e garantire le risorse umane e altre risorse richieste. Non è necessario che il gruppo di lavoro sia grande; può iniziare in piccolo, con due o tre partner principali,5 ma dovrebbe evolversi e ampliarsi progressivamente, per esempio a seguito della mappatura e analisi dei soggetti interessati locali (questa può essere condotta in fase iniziale e perfezionata in una fase successiva del processo della SSL).6 Nel caso di nuovi partenariati, il gruppo di lavoro può evolversi e formare la base del GAL.

La squadra

Gli interessati devono essere in grado di dedicare tempo ai compiti previsti, ma spesso il tempo a disposizione può essere limitato. Il processo della SSL comporterà una sequenza intensa di incontri e discussioni con le comunità e le altre parti interessate, e questo richiede un’animazione efficace e competenze di facilitazione. La squadra deve quindi vantare esperienza e competenze comprovate in materia di metodi di ricerca rilevanti, sviluppo territoriale e facilitazione.

 

Enjoy the learning curve

Romina Zago, ELARD, reflette sui processi di apprendimento coinvolti nelle operazioni della SSL.

Un gruppo piccolo potrebbe non avere il tempo, le conoscenze o le competenze necessarie per i vari compiti richiesti, oppure i partner potrebbero non essere in grado di impegnare risorse sufficienti in termini di personale. Possono essere necessarie risorse specifiche supplementari, ad esempio da un'università, un ente pubblico o una società di consulenza per sostenere la squadra in compiti specifici, tecnici o specializzati. Esperti esterni qualificati possono inoltre offrire vantaggi derivanti dalla loro oggettività e dalla loro funzione di intermediatori obiettivi.

Come regola generale, per un nuovo GAL questo lavoro di sviluppo potrebbe richiedere fino a due impieghi a tempo pieno per sei mesi (per coprire la formazione del partenariato, l’analisi della situazione, lo sviluppo, l’elaborazione e il piano di attuazione della SSL). È probabile che sia necessaria anche una mole ingente di lavoro volontario. Le risorse umane e il tempo richiesti varieranno a seconda delle esperienze analoghe pregresse di un territorio.

Fonti di informazioni

Un compito immediato per il gruppo di lavoro della SSL è l'analisi preliminare dei dati rilevanti e di altre fonti di informazioni per sviluppare il profilo del territorio e della stessa SSL. In questa fase il gruppo si occuperà principalmente di fonti secondarie, valutando ciò che è rilevante e prezioso e sfruttando le informazioni esistenti, piuttosto che duplicare gli sforzi o intraprendere nuove ricerche.7 È importante che la squadra tenga conto delle altre iniziative, piani o strategie che interessano il territorio, sia come potenziali fonti di informazioni che come strumenti per garantire la complementarità.
Si veda il foglio informativo n. 10, Integrare la SSL nella più ampia pianificazione territoriale [PDF ]

Un approccio utile è quello di preparare un modello logicamente strutturato delle informazioni che occorrono per identificare le lacune da colmare. Questo costituirà poi la base per specificare ulteriori informazioni necessarie per completare l’analisi iniziale. Il modello includerebbe in genere sezioni sul territorio, la geografia e l’ambiente, l'efficienza delle risorse, il patrimonio, i cambiamenti climatici, i trasporti, le infrastrutture, la popolazione, l'inclusione sociale e la povertà, l'economia e il mercato del lavoro, il governo e l'amministrazione. Ciò fornisce una base su cui i gruppi di lavoro potranno intraprendere l’analisi e le prime riflessioni sulle possibili priorità della SSL. Questa fase costituisce un passo importante per informare le successive consultazioni della comunità.

Questa pianificazione e strutturazione sono particolarmente importanti quando si lavora con una squadra piccola in cui l'uso efficace delle risorse limitate e preziose è una priorità assoluta.

Approcci per la consultazione

Nel decidere l’approccio da adottare per le consultazioni a livello locale, i GAL e i rispettivi gruppi di lavoro dovrebbero prendere in considerazione il modo migliore per strutturarlo.

Using needs analysis information

Mireille Groot Koerkamp, di un GAL olandese, sottolinea l’importanza di utilizzare le informazioni tratte dall’analisi dei fabbisogni nell’ambito della SSL.

Considerazioni importanti includono come saranno coinvolte le persone, su quale base, in quale fase, attraverso quale tipo di approccio e come questo verrà finanziato. Nel considerare questi elementi, il gruppo dovrà riflettere attentamente sulle fasi di sviluppo e sugli obiettivi della SSL nel coinvolgere i partner e le comunità locali. Ciò include le principali fasi di preparazione della SSL, la raccolta di informazioni, l’analisi SWOT, la definizione delle priorità, la definizione degli obiettivi e della logica di intervento di base, l’elaborazione dell’attuazione, assicurarsi il sostegno e concordare la presentazione finale.

Avvio del processo

Un approccio collaudato è quello di avviare il processo di consultazione partecipativa attraverso l'individuazione e il coinvolgimento di un gruppo relativamente ristretto di principali soggetti interessati o informatori a livello locale o organizzativo. Lo scopo di queste consultazioni è duplice. In primo luogo esse consentono al gruppo di lavoro di testare e sviluppare l’iniziale attività di ricerca e di analisi alla luce delle conoscenze e delle competenze locali e quindi di esplorare i principali problemi e le opportunità presenti sul territorio. In secondo luogo esse servono a segnalare al gruppo di lavoro i formatori di opinione e altri attori locali di spicco che potrebbero essere disposti a sostenere o ad essere coinvolti nell’elaborazione della SSL, nelle attività o nella composizione del GAL.

Una maggiore partecipazione

Un’ampia partecipazione della comunità è una priorità per rafforzare la pertinenza, l’adeguatezza, il senso di titolarità e la realizzabilità del GAL, della SSL e dei risultati desiderati. Come può il GAL ampliare e approfondire il coinvolgimento della comunità e dei settori locali? Come possono contribuire a garantire un processo accessibile che consenta la partecipazione più ampia della comunità?

Il GAL deve riuscire a motivare e consentire una reale partecipazione; non basta limitarsi a informare la popolazione locale sulla possibilità di contribuire all’elaborazione di una SSL e presentare una richiesta di finanziamento per il territorio. Bisogna pianificare il coinvolgimento necessario e come consentirlo, assicurarsi che il processo sia il più inclusivo possibile, evitare di escludere certi gruppi, per esempio i giovani o gli anziani, che potrebbero avere difficoltà a viaggiare, quelli con vincoli di tempo, i genitori giovani ecc.

Un approccio comune è costituito da varie forme di incontri pubblici, ma la pianificazione dovrebbe garantire che l’intero territorio e l’intera comunità abbiano la possibilità di contribuire. Bisogna quindi fare attenzione e assicurarsi di affrontare i potenziali ostacoli, per esempio in termini di tempi e luoghi, oppure fornendo cibo e bevande, o prendendo provvedimenti per offrire servizi di assistenza per bambini, al fine di garantire la partecipazione di tutti. Particolare attenzione è necessaria anche nella progettazione dei metodi di lavoro, per permettere anche ai più reticenti di sentirsi a proprio agio per apportare il proprio contributo. Sul web ci sono molte risorse sulle tecniche partecipative: tecniche semplici quali i “buzz group”, esercizi tesi a individuare le priorità, e il modo in cui i facilitatori raccolgono il feedback sono tutti elementi che possono contribuire al coinvolgimento delle persone.

Una volta stabilita questa più ampia base di partecipazione, è importante comunicare in modo efficace, offrire feedback, tenere i cittadini informati e impegnati durante tutto il processo al fine di garantire un alto livello di partecipazione locale da parte di tutti i possibili soggetti interessati.

I gruppi di lavoro tematici, settoriali o territoriali8 sono un ulteriore strumento per ampliare, estendere e approfondire sia il processo di partecipazione che quello di consultazione e di rispondere alle esigenze o priorità specifiche. Questi gruppi possono essere istituiti a seguito di un incontro più generale (ad esempio, in risposta ad una specifica esigenza o all’emergenza di un gruppo di interesse) o nell’ambito di un’iniziativa separata del gruppo a capo del processo della SSL.

Approfondire e rafforzarel'analisi

Un processo partecipativo efficace e ben pianificato per la preparazione della SSL può contribuire notevolmente allo sviluppo di un GAL rappresentativo, ben informato, credibile e in grado di gestire e attuare la SSL. Il gruppo di lavoro della SSL, il gruppo iniziale di informatori locali, gli eventi di consultazione e qualsiasi gruppo di lavoro specifico possono tutti contribuire a questo processo.9

Analisi dei soggetti interessati

Condurre un'analisi formale delle parti interessate è un modo semplice per strutturare e garantire un’ampia partecipazione all’elaborazione della SSL e contribuire nel contempo alla creazione di un partenariato GAL pertinente e capace.

Questo comporta una semplice mappatura e analisi delle persone, delle organizzazioni e istituzioni che hanno o possono avere un impatto significativo sullo sviluppo del territorio e serve a identificare le principali capacità e i contributi dei partner effettivi o potenziali. L’analisi dei soggetti interessati può essere effettuata per settore, pubblico, privato e civile, per zona, tema o tipo di attività. L'analisi può essere strutturata in base agli ambiti ufficiali, interessi, capacità o risorse di persone o organizzazioni, come pure in base ai possibili progetti per cui possono avere interesse o che desiderano promuovere. Il prodotto che ne deriva aiuta anche a rafforzare la già comprovata rilevanza del partenariato per il territorio e a dimostrare il coinvolgimento della comunità nel documento della SSL. Sono disponibili varie tecniche e software per facilitare questa analisi (matrici, diagrammi di relazione, diagrammi di capacità organizzative, mappe mentali, ecc.).

Gruppi di lavoro

Come indicato,10 possono essere istituiti piccoli gruppi di lavoro su base tematica, settoriale o territoriale, e sarà anche possibile utilizzare una combinazione di questi tipi, apportando un contributo sia alle conoscenze specialistiche che alla più ampia partecipazione locale. Qualunque sia l'approccio adottato, è importante che questi gruppi riescano a mettersi in relazione e comunicare in modo efficace con il gruppo di lavoro principale della SSL.11 La scelta e il numero di temi per tali gruppi dipende dal territorio, dalle risorse disponibili e dall'analisi territoriale iniziale. I gruppi possono anche costituirsi come mezzo per coinvolgere gruppi svantaggiati o difficili da raggiungere o per consentire l'uso di metodi che facilitano la partecipazione.

Considerare la composizione di questi gruppi è importante per garantire che funzionino in modo efficace; l'obiettivo è quello di coinvolgere un ampio spaccato di persone locali che siano motivate e che abbiano idee. Si deve prestare attenzione a prendere in considerazione le relazioni o le dinamiche all'interno delle comunità, per esempio selezionando presidenti che godono della fiducia e del rispetto della comunità o evitando i cosiddetti "soggetti bloccanti", ovvero quelli il cui coinvolgimento o le cui azioni possono escludere gli altri, e coinvolgendo i gruppi che sono spesso esclusi.

Tali gruppi riuniscono le diverse prospettive delle parti interessate e consentono di esplorare e concordare i bisogni e le opportunità principali e la loro relativa priorità.12 In tal modo i gruppi contribuiscono alla preparazione dell’analisi SWOT e, in generale, all'ulteriore sviluppo della SSL, come pure all’individuazione degli obiettivi e delle priorità tematiche e territoriali.

Spread the word

Thomas Wallrich, di un GAL Tedesco, spiega il ruolo della comunicazione nel promuovere approcci inclusivi e di qualità per l’attuazione della SSL.

Analisi SWOT

I gruppi possono condurre la propria analisi SWOT del tema, territorio o settore in questione. Convenzionalmente, i punti di forza e di debolezza sono considerati come fattori interni, cioè elementi su cui il GAL ha una certa l'influenza, mentre le opportunità e i rischi sono considerati come fattori esterni che il GAL può cercare di sfruttare o mitigare. La tecnica può essere applicata a diversi livelli geografici o settoriali e utilizzando una varietà di metodi diversi. Lo sviluppo di una chiara comprensione qui è importante per garantire che la SSL sia focalizzata su obiettivi realistici e realizzabili a livello locale. Qualunque sia l'approccio scelto, è di vitale importanza assicurarsi che ciò che viene prodotto sia una vera e propria analisi basata su dati concreti piuttosto che una semplice lista di problematiche suddivise nelle quattro categorie.

Sviluppare le priorità e gli obiettivi

Sulla scorta delle attività di ricerca e di analisi svolte, i gruppi di lavoro (e il gruppo di lavoro SSL) dovrebbero considerare come sviluppare i punti di forza e mitigare i rischi, affrontare le esigenze e le opportunità evidenziate e individuare le possibili azioni (tenendo presente ciò che è realisticamente raggiungibile). Incoraggiare il gruppo a considerare la propria “visione” del territorio, come potrebbe diventare o apparire in futuro, è una tecnica particolarmente preziosa. Questo deve poi essere tradotto in qualcosa di più realistico e attuabile, e cioè in veri e propri obiettivi SMART.13.
Si veda il foglio informativo n. 4: Come rendere gli obiettivi della SSL facilmente misurabili [PDF ]

Quando si pensa agli obiettivi realizzabili, è utile prendere in considerazione il potenziale livello di risorse a disposizione e ciò che può essere affrontato meglio tramite il GAL o altri programmi. Oltre a fungere da ulteriore controllo per non perdere di vista la realtà, questo esercizio concorre in maniera significativa alla “gestione delle aspettative” e alla definizione delle priorità. In generale, gli obiettivi devono essere classificati in base alla misura in cui essi contribuiscono a soddisfare le esigenze e le opportunità fondamentali precedentemente identificate, e tale priorità dovrebbe rispecchiarsi nelle relative quote di bilancio proposte.

Dopodiché, i gruppi di lavoro e della SSL definiranno insieme un quadro di base dei principali problemi e fabbisogni, gli obiettivi connessi a queste esigenze, la loro priorità relativa e gli strumenti possibili e pratici per realizzare tali obiettivi.
Si veda il foglio informativo n. 12, Adottare metodologie participative per elaborare strategie di sviluppo locali di qualità [PDF ]

Completare il processo e riunire tutti gli elementi

Una volta che il GAL si è fatto strada attraverso i vari processi partecipativi e le fasi di ricerca e di analisi, come mettere tutto insieme in una maniera partecipativa?

L'obiettivo qui è quello di riunire tutti gli elementi e creare un consenso attraverso una serie di incontri e trattative, concordando i principi, gli obiettivi e le priorità della SSL, unitamente alla dotazione di bilancio proposta e alla composizione e struttura finale del partenariato GAL. I GAL quindi cercano di riunire le diverse prospettive, le visioni e le aspirazioni in un’unica e concordata SSL.

Questo può essere un processo piuttosto delicato e non si tratta semplicemente di riunire le diverse fasi e i diversi gruppi; qui il motto “l’insieme è più grande della somma delle sue parti” sarebbe assolutamente appropriato. Il gruppo GAL o il gruppo direttivo deve mostrare una leadership forte per incoraggiare un compromesso reale e costruttivo teso ad individuare i legami (sinergie e complementarità) tra le azioni e gli attori e a sviluppare approcci condivisi e vantaggiosi per tutti. Normalmente si tratta di partire da quelle azioni e progetti sui cui vi è accordo e poi costruire su questa base. È possibile che i GAL dovranno scartare o rinviare quegli elementi che rappresentano una linea rossa per uno o più partner o soggetti interessati.

Sfruttare lo slancio partecipativo dà energia al processo di attuazione. è quindi particolarmente importante trovare progetti che garantiscano risultati rapidi e progetti bandiera con un forte impatto locale o che contribuiscono in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi della SSL.14 Alta priorità dovrebbe essere data a quei progetti o azioni che si collegano e si rafforzano a vicenda e così facendo mobilitano diversi attori locali, vale a dire quelli che implementano l’ethos centrale di LEADER, ovvero l’integrazione delle azioni per lo sviluppo della comunità rurale.

Mobilising LDS stakeholders

Thomas Wallrich, rappresentante di un GAL tedesco, offre suggerimenti per coinvolgere diversi soggetti interessati nell’ambito di una SSL

Non mancano le esperienze pregresse di questo tipo di trattative, sia all'interno della comunità LEADER che altrove, e i GAL dovrebbero ricercare attivamente e implementare metodi comprovati ed efficaci.

Per finire

Nel corso di tutti questi lavori, il gruppo direttivo o gruppo GAL deve tenere a mente la parte tecnica del processo, preparando la SSL nella sua forma finale, che sarà presentata come domanda di sostegno LEADER, e sviluppando il piano operativo attraverso il quale la strategia sarà attuata.

Torna a: "Quali sono i contenuti minimi di una strategia di sviluppo locale?"

1 Regolamento sullo sviluppo rurale CE 2011/0282 (COD), Regolamento del QSC CE (2011) 615.
2 Si veda il modulo sugli approcci alla consultazione del kit di strumenti LEADER.
3 Punti di forza, carenze, opportunità e rischi.
4 Regolamento del QSC CE (2011) 615.
5 Nella teoria della gestione dei cambiamenti, questo è noto come “Mettere insieme il team principale”, Prof. John Kotter, Harvard University Business School.
7 (Ref LEADER Toolkit LDS content module here)
8 Si veda il modulo del kit di strumenti LEADER su come approfondire e rafforzare l’analisi.
9 Ancora una volta la teoria di gestione del cambiamento di Kotter ha rilevanza per l’intero modulo nelle fasi principali identificate, sviluppo di una nuova visione e strategia, comunicazione per comprendere, adesione e conferimento di poteri agli altri al fine di agire.
10 Modulo del kit di strumenti LEADER sugli approcci alla consultazione.
11 Un approccio alternativo ma meno partecipativo potrebbe consistere nella decisione del gruppo di lavoro della SSL di tenere una serie di incontri tematici o svolgere lavori tematici.
12 È possibile utilizzare numerose tecniche e metodi e ci sono molte risorse sul web a cui i GAL possono accedere.
13 Obiettivi Specifici, Misurabili, Attuabili, Realistici e Temporalmente definiti.
14 Un ulteriore principio comprovato della teoria di gestione del cambiamento, Prof John Kotter, Harvard Business School.

L’approccio ascendente, Kristiina Liimand, esempio della Regione Tartu, Estonia

Strumenti utili

L’analisi SWOT
Un’analisi SWOT è un’analisi strategica utilizzata di norma come strumento di sviluppo e valutazione, ad esempio nella valutazione dello stato attuale e delle attività di un gruppo destinatario o di un gruppo di attori. SWOT è l’acronimo inglese di “Strengths, Weaknesses, Opportunities and Threats” (Punti di forza, debolezze, opportunità e minacce), i quattro elementi che costituiscono altrettante sezioni di una matrice 2 x 2. L’idea è di cominciare a riempire questi campi in modo creativo. Una discussione critica dei punti di forza, delle debolezze, delle opportunità e delle minacce è permessa nella fase successiva, durante la quale si devono operare delle scelte e si concordano i successivi interventi strategici. I singoli membri di un gruppo, ad esempio, possono riempire i campi di questa matrice in modo individuale per poi discuterne i risultati collegialmente e accordarsi su un’unica opinione comune.

Strumenti utili

Metodi illustrati nell'esempio del manuale di autovalutazione in uso in Finlandia

Ultimo aggiornamento: 28/03/2014 | inizio pagina