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Migliorare l’attuazione di LEADER a livello di programma

7. Strumenti e metodi innovativi

Panoramica

Una delle nozioni alla base di LEADER è che il modo di operare, nello sviluppo e nell'implementazione di soluzioni adeguate a livello locale, costituisce spesso l'elemento critico che contribuisce ad apportare un valore aggiunto. L'innovazione è uno dei principi fondamentali dell'approccio LEADER ed è applicabile tanto al modo in cui vengono fatte le cose quanto a ciò che viene fatto. Tuttavia, si è sostenuto che nel suo quarto periodo di attuazione 2007-2013, il perseguimento dell’innovazione da parte di LEADER – sia in termini di azioni sostenute sia in termini di modalità di attuazione – è stato limitato dal processo di “integrazione” (Focus group 2 LEADER della RESR)3. Di fatto, il Focus group 4 ha concluso che la definizione di innovazione è stata “difficile (e implicitamente rischiosa) poiché ogni definizione implica la possibilità di un’interpretazione restrittiva". L'innovazione è quindi spesso contestata da interpretazioni ristrette dell’ammissibilità delle misure.

Il Focus group 2 ha inoltre riscontrato che, nell’integrare LEADER nelle altre politiche, la Commissione non intendeva limitare la portata di azioni e progetti innovativi rispetto a ciò che era possibile nell'ambito di Leader+. Piuttosto, l’integrazione aveva lo scopo di ampliare il campo di applicazione all'intero kit di strumenti dello sviluppo rurale e quindi di creare un valore aggiunto specifico. In linea di principio, l’innovazione e i criteri di ammissibilità delle misure standard non sono incompatibili, ma è necessario che l'innovazione sia intesa come ammissibile a diversi livelli.

Nel proporre, selezionare e implementare strumenti e metodi innovativi, i GAL devono quindi essere consapevoli delle diverse definizioni di innovazione applicate nei PSR, come pure della loro conformità con la legislazione nazionale e con i sistemi di gestione e controllo dei rispettivi PSR. Questa condizione è valida per tutti gli esempi offerti qui di seguito.

Fonti

Dato il ricco patrimonio dell’esperienza LEADER nello sviluppo di modi di operare innovativi, esiste per i GAL una grande possibilità di scambiare idee e buone pratiche, apprendere gli uni dagli altri all'interno delle singole regioni e tra le regioni, dai programmi precedenti o da altre iniziative. Questo può essere un approccio particolarmente utile per dimostrare il successo di un approccio, per esempio, a un ente responsabile, Autorità di gestione o Organismo pagatore. Sono molte le risorse da cui i GAL o i progetti possono attingere: altri GAL, Reti rurali nazionali, la banca dati dei progetti della RESR, il Focus group 2 LEADER della RESR, le banche dati e le pubblicazioni dei precedenti LEADER+ e LEADER II4 nonché altre iniziative come per esempio i siti web di Farnet, Jeremie e Jessica.

Esempi

Qui di seguito riportiamo alcuni esempi dei tipi di approcci innovativi utilizzati dai GAL.

Progetti o programmi “ombrello”:

Si tratta di progetti in cui i GAL destinano una parte dei finanziamenti a un organismo terzo con il quale poi impostano e offrono un programma mirato di sostegno, ad esempio un sistema di sovvenzioni di piccola scala o un programma riguardante un tema prioritario, un’area o un gruppo destinatario specifico. Le domande per realizzare e gestire questi progetti o programmi “ombrello” vengono normalmente presentate da organizzazioni del settore pubblico, da enti rappresentativi o ONG e sono rivolte a beneficiari quali imprese o comunità. Pertanto, queste iniziative implicano, in una certa misura, la devoluzione dell'elargizione di aiuti tramite un intermediario, il titolare del progetto (responsabile del programma), al gruppo target (i beneficiari finali o beneficiari del programma). Questi progetti o programmi possono essere avviati dai GAL come un mezzo per sostenere una priorità strategica specifica.

Tali programmi costituiscono uno strumento utile per coinvolgere direttamente organizzazioni comunitarie o imprese di piccola scala nel lavoro del GAL e per coordinare le loro azioni verso gli obiettivi strategici. Un’attuazione più diretta a favore dei beneficiari finali è possibile attraverso la semplificazione delle procedure di domanda e dei meccanismi di attuazione, con un orientamento più diretto e un maggiore adattamento alle caratteristiche specifiche del gruppo o dell’area target. L'impiego di questi programmi è frequente nelle azioni di sostegno alle imprese, per esempio nelle piccole iniziative tese a migliorare la qualità del turismo, in una vasta gamma di attività di formazione, in azioni a sostegno dell'introduzione di nuove tecnologie per migliorare l'efficienza o in iniziative a sostegno delle imprese verdi quali le misure per ridurre i rifiuti. Questi programmi costituiscono uno strumento utile per raggruppare e gestire un numero ingente di domande di piccola scala in modo efficiente e per ridurre gli oneri amministrativi a carico dei richiedenti, del GAL e del suo personale.

Se gestiti correttamente, questi sistemi presentano pochi rischi aggiuntivi per il GAL, però questo vuol dire che è necessario stabilire con molta chiarezza le modalità riguardanti la vigilanza e la conformità, la comunicazione dei progressi, delle prestazioni e l’audit. Di conseguenza, il personale del GAL deve mantenere un livello di osservazione e di controllo dei progetti piuttosto elevato.

Bisogna aver cura di assicurarsi che il “programma” non si limiti a introdurre un ulteriore livello di processi decisionali, pagamenti e amministrazione che richiede l’approvazione a monte della catena di attuazione anziché semplificare l'accesso al sostegno per i piccoli candidati. Analogamente, si deve prestare attenzione alla gestione delle spese di attuazione.

Strumenti e mezzi finanziari:

L'uso di strumenti finanziari e amministrativi innovativi è stato ampiamente discusso in ambito LEADER, in particolare per via dei vincoli economici che hanno portato alle limitazioni sui finanziamenti. In alcuni casi questi strumenti si sono dimostrati efficaci nell’operare entro i limiti dell’attuazione dei PSR. Che cosa si intende per strumenti finanziari innovativi? A livello dei GAL, spesso si tratta semplicemente di ricercare soluzioni che consentano a specifici progetti locali di progredire laddove determinate considerazioni di carattere finanziario lo avrebbero altrimenti impedito. Il Focus group 2 della RESR mette in luce una serie di queste iniziative: una in cui un progetto è stato prefinanziato dalla comunità per ovviare ai problemi di liquidità, un’altra dove l'Autorità di gestione ha trovato una base per convalidare il valore finanziario del lavoro volontario della comunità e consentire a una nuova categoria di beneficiari di partecipare e contribuire. A questo riguardo, le banche dati di progetti e le pubblicazioni LEADER disponibili attraverso il Portale LEADER della RESR sono fonti particolarmente utili a questo riguardo.

L'utilizzo di mezzi e strumenti finanziari è diventato inoltre più prevalente negli stessi PSR e nell’ambito di altri fondi ESI (attraverso iniziative come JEREMIE e JESSICA). Ciò riflette l'obiettivo di incrementare l'accesso ai finanziamenti per le imprese e le industrie produttrici di beni e servizi. Tuttavia, sebbene la concessione di sovvenzioni sia allettante per i beneficiari, essa può avere svantaggi, ad esempio la distorsione del comportamento delle imprese a caccia di fondi, la percezione di un basso valore del “denaro gratuito” o problemi di liquidità associati al pagamento retrospettivo delle sovvenzioni. Altri approcci di “ingegneria finanziaria” che comportano il riciclaggio di fondi consentono di riutilizzare risorse limitate e quindi di sostenere un maggior numero di attività di sviluppo. La Commissione europea ha fornito agli Stati membri la possibilità di attuare azioni di ingegneria finanziaria sotto forma fondi di garanzia, fondi a prestito e fondi di capitale di rischio nei PSR 2007-2013. I beneficiari degli strumenti finanziari possono essere piccole e medie imprese, così come altre organizzazioni quali le imprese sociali o comunitarie, i partenariati pubblico-privati ​​ed enti quali i trust istituiti per supervisionare progetti specifici. Tutti questi approcci offrono ai GAL LEADER ampie possibilità, una descrizione completa delle quali è fornita nella Rivista rurale 13.

Disposizioni per piccoli progetti:

Se i progetti o programmi ombrello offrono un meccanismo per gestire i progetti di piccola scala, essi non sono l'unica soluzione e i GAL dovrebbero prendere in considerazione altre possibilità per ridurre gli oneri amministrativi per sé stessi e, naturalmente, per i beneficiari. La semplificazione è la richiesta maggiore e i GAL dovrebbero pertanto valutare i propri processi di generazione e trattamento delle domande di piccola scala. Idealmente, dovrebbero stabilire disposizioni specifiche come per esempio inviti mirati, procedure semplificate, approcci online, l'utilizzo di criteri di selezione differenziati o semplificati o delegando un certo margine di autorità a specifici membri del GAL nei limiti delle soglie del processo decisionale di carattere finanziario.

Lavorare con i giovani:

Trattandosi di un gruppo spesso scarsamente raggiunto da LEADER, rafforzare il coinvolgimento dei giovani potrebbe essere una priorità per alcuni GAL, in particolare per raggiungere quelli meno propensi a partecipare. Diversi approcci innovativi sono stati evidenziati dai GAL che hanno partecipato all’evento LEADER 2013. In linea generale, si sottolinea l'importanza di coinvolgere le persone giuste nel modo giusto, attraverso “persone chiave” in grado di allacciare legami credibili con il gruppo più ampio e portarlo quindi a bordo. Parimente importante è coinvolgere i giovani nell'età giusta, ovvero dai 14 anni circa in su.

Un gruppo ungherese ha dimostrato il successo riscontrato adottando approcci basati sul web uniti ad attività sul campo: un evento annuale di musica e una comunità online, un gioco di ricerca che coinvolge gli alunni delle scuole avvalendosi del sito web del GAL. Un GAL spagnolo ha coinvolto i giovani incoraggiandoli a pensare a ciò che il futuro del territorio offre per loro. La Svezia ha presentato l'approccio adottato per specifici progetti ombrello dei GAL mirati ai giovani, che consentiva di presentare domanda dirette per piccoli finanziamenti ai progetti, per poi ricevere supporto nel processo di gestione ( si veda).

Migliorare l'apprendimento:

Troppi GAL tengono i propri successi per sé, e di conseguenza approcci efficaci all'innovazione, a nuovi strumenti e modi di operare finiscono per non essere condivisi e analizzati. Da un sondaggio condotto in occasione dell'evento LEADER sono emersi i seguenti esempi:

  • In Vallonia, una squadra di “interfaccia” lavora con il GAL per assicurare che tutti i dati relativi alle domande siano in regola prima che vengano presentati per il pagamento.
  • In Danimarca, alcuni comuni possono fornire prestiti alle ONG per assicurare fondi per i loro progetti.
  • Quattro GAL in Alsazia, Francia, usufruiscono di crediti per fornire finanziamenti complementari per i progetti.
  • L’Ungheria ha portato a termine uno studio sulle buone pratiche che si avvale delle esperienze di altri Stati membri e offre suggerimenti su come lavorare in modo più semplice nel periodo 2014-2020.
  • La Finlandia e il Portogallo adottano entrambi sistemi informatici condivisi per la gestione congiunta di informazioni sui progetti.

È importante pensare a quello che si fa, a come lo si fa e lo si comunica e trovare il modo di condividere le soluzioni. Come parte della comunità LEADER, è necessario apportare il proprio contributo alla comunità attraverso la propria RRN, la RESR, il proprio sito web o in altro modo.

3 Relazione estesa sulla Preservare l'Carattere innovativo di Leader [PDF ]
4 Le risorse è disponibile nella sezione della Portale LEADER Biblioteca LEADER

  • Foglio informativo n. 13 - LEADER Casi studio finanziamento - Estonia
    [PDF ]

  • Foglio informativo n. 14 - LEADER Casi studio finanziamento - Francia
    [PDF ]

  • Foglio informativo n. 15 - LEADER Casi studio finanziamento - Irlanda
    [PDF ]

  • Foglio informativo n. 16 - LEADER Casi studio finanziamento - Malta
    [PDF ]

  • Foglio informativo n. 17 - LEADER Casi studio finanziamento - Portogallo
    [PDF ]

  • Foglio informativo n. 18 - LEADER Casi studio finanziamento - Svezia
    [PDF ]

Ultimo aggiornamento: 24/03/2014 | inizio pagina